lunedì 31 luglio 2017

Perche' questo blog

Questo Blog nasce dalla voglia di condividere i nostri pensieri e considerazioni sul basket, con una visione sicuramente influenzata dalla passione biancorossa che ci accomuna.
Vuole essere il modo per confrontare le nostre idee con tutti gli appassionati di basket che vorranno leggerci e confrontarsi con noi.
Unico vincolo l'educazione ed il rispetto delle idee altrui.
Da semplici appassionati i temi che tratteremo saranno i piu' vari, andando a trarre spunto dalle situazioni e dagli eventi che ci colpiranno.
Alcune volte andremo a esporre le nostre opinioni in merito a discussioni che nasceranno in altri gruppi, o da semplici conversazioni con altre persone innamorate di questo sport.
Spesso cercheremo di lanciare, anche con una dose di provocazione, spunti legati a quello che a noi magari non fa impazzire.
Ci fara' piacere sentire le vostre opinioni.

#ilovethisgame #forzaolimpia #meninred

M and P

Del Gallo furioso le conseguenze sulla squadra


Tutto nasce verso la fine del secondo quarto nel match fra Italia e Olanda, quando sul rimbalzo di un tiro libero di Cervi, Kok colpisce con una gomitata al collo il Gallo. Il Gallo reagisce spingendo l'avversario che risponde alzando ancora il gomito, a questo punto il fattaccio, dall'8 azzurro parte un gancio al volto dell'olandese.
Fin qui i fatti e se non ci fosse un segue saremmo qui a dire che ha esagerato, ed in alcuni casi che comunque nella mentalita' NBA di fronte ad una cosa del genere non puoi far finta di nulla.
Peccato che alcune ore dopo arriva la pessima notizia della frattura del primo metacarpo della mano destra, e tutti gli appassionati di pallacanestro con le mani nei capelli.
In queste ore ho letto di tutto, con crocifissioni esagerate, da parte mia ritengo che  un giocatore non deve cadere in queste trappole soprattutto in una partita che e' poco piu' di un'amicheveole.
Uno dei post piu' mi ha colpito e' arrivato dal Vate Bianchini, sull'arbitraggio visto fino a quel momento, pensiero che mi aveva colpito ben prima del fattaccio. Ero arrivato a pensare che lo staff azzurro avesse chiesto di lasciar correre sui contatti per rendere il test piu' probante.
Ed ora cosa si prospetta?
Sicuramente la perdita di Danilo inciderà per almeno il 25% sul potenziale offensivo e le scelte di Messina dovranno essere riviste sulla base di questa novità.
Sicuramente a prendersi la squadra sulle spalle dovranno essere il Beli, Capitan Datome e Melli, con quest'ultimo a dover dimostrare che sotto pressione e' lo stesso giocatore visto quest anno a Bamberg.
Per contro il buon Ettore si vedrà costretto a rivedere le idee di gioco, mi aspetto che dalle scelte vedremo sbucare uno fra Biligha e Burns.
Preoccupante rimane la completa assenza di playmaking con Vitali che si lascia leggermente preferire al resto della banda, per capacità di far girare la squadra ed e' meno battezzabile di Cincia sul tiro dalla lunga.
Prima di chiudere ricordiamoci quanto prodotto da Trento nell'ultimo campionato, anche se difficilmente troveremo avversari che ci regaleranno il passaggio di turno su un vassoio d'argento.
#lasperanzaèlultimaamorire

M.

domenica 30 luglio 2017

Trentino Cup Italia 66 - Olanda 57

Seconda sfida della Trentino Cup, con l'Italia ad affrontare l'Olanda.
Gli Arancioni sulla carta non sono sulla carta squadra temibile, ma gli Azzurri non partono con il piede giusto.
Due perse di Daniel Hackett ed una nefandezza difensiva di Cervi, costringono Messina al time out dopo 90 secondi. In contemporanea il reggiano e' invitato a sedersi ed a pensare.
Subito dopo fanno le spese della scarsa concentrazione DH e Belinelli, a favore del duo ADV Filloy.
Dopo cinque minuti l'Italia produce ben tre punti solo a gioco fermo.
Continua a latitare la difesa dei nostri ed al settimo minuto nessuno dello starting five e' piu' in campo.
Nonostante le variazioni e' sempre l'Olanda ad avere il pallino della partita in mano.
Biligha inizia a farsi sentire da entrambe le parti del campo, e con l'aiuto di Burns riporta l'Italia a contatto.
Nonostante una serie di pasticci a pochi secondi dalla fine del primo quarto il Beli piazza una tripla con fallo che portano l'Italia a chiudere il quarto in vantaggio. Il tabellone dice 16-14.
Continuano le difficolta ad andare a giocare nel pitturato, il solo Vitali sembra essere in grado di innestare i lunghi. Il metodo arbitrale concede contatti al limite e Biligha sembra l'unico ad aver voglia di andare a far sentire i gomiti sotto canestro, al contempo Beli e Datome alzano l'intensita' difensiva sugli esterni olandesi.
Si ritorna al quintetto iniziale e Cervi continua a produrre 0 da entrambe le parti del campo.
L'Olanda propone una zona 2-3 immediatamente punita da Gallo dalla lunga a cui fa seguire rubata e coast to coast chiuso con le mani al ferro.
Al 17' arriva la prima azione di squadra con una serie di in and out conclusa con una tripla del Beli che purtroppo si spegne sul ferro.
Si infiamma la partita a causa di una gomitata rifilata da Kok al Gallo che, trasformandosi in Giacobbe Fragomeni, risponde con un gancio destro a volto di estrema precisione, entrambi spediti giustamente negli spogliatoi.
Da  qui a fine tempo solo agonismo e nefandezze, 30 a 24 a metà partita.
Alla ripresa del gioco due buone cose di DH producono un 4-0 a cui gli olandesi rispondono con un 7-0 propiziato da due perse consecutive.
Finalmente la palla inizia a girare con continuita' ed arriva un mini break con tre buoni attacchi alla zona. In evidenza Melli leader silenzioso posizionato a centro zona in post alto a smistare i palloni.
Sul fronte biancorosso finalmente in campo anche Abass che in pochi minuti ne produce cinque.
Massimo vantaggio per l'Italia immediatamente ridimensionato con due buone transizioni degli ospiti che fruttano sei punti, seguite da un viaggio in lunetta. Si passa da piu' 10 a piu' 3 in pochi minuti.
Il quarto si chiude sul 47 a 44.
Messina riparte con un quintetto da small ball, Vitali - Della Valle - Abass - Burns - Biligha, corretto dopo due minuti con l'entrata di Melli e Bellinelli.
Si vede finalmente ADV che porta a casa cinque liberi in pochi secondi.
Il Beli con due entrate stile NBA, Vitali con una tripla ed un appoggio dalla linea di fondo provano ad aprire definitivamente la forbice, il tutto condito da un'intensità difensiva degna di nota.
Continuiamo a giocare small ball con Nick da cinque.
Da qui in poi ci si trascina verso il 66 - 57 finale.


In conlcusione:
- Partita di inizio preparazione contro una squadra sicuramente piu' avanti sul piano atletico
- Continuano i problemi di playmaking, dei tre presentati oggi, l'unico che ha dato segnali positivi e continuita' e' stato Luca Vitali
- Peggiore in campo Riccardo Cervi, che unito a quanto sopra dovrebbe far sorgere qualche domanda
- Mio personale MVP Paul Biligha per l'energia messa in campo e per la presenza vicino al ferro
- Tutti i dodici azzurri a referto con il solo Beli in doppia cifra
- Gioco influenzato dall'espulsione del Gallo
- Nota di demerito a Sky per la totale assenza di statistiche

M.









Zalgiris Kaunas - Olimpia Milano 83 - 78 - il pagellone

James: 6 - Male al tiro dalla lunga distanza. Sanguinose le due perse nel finale. Smazza 7 assist. Micov:  6,5 - Pessime percentuali al...