venerdì 18 agosto 2017

Torneo di Tolosa: Italia 67 - Montenegro 66

L' avvicinamento agli Europei degli azzurri continua con il torneo di Tolosa, che prevede confronti con avversari di livello superiore a quelli precedentemente affrontati.
Si inizia dal Montenegro di Boscia Tanjevic, squadra guidata da Tyrese Rice reduce da una stagione non brillantissima a Barcellona, ma comunque playmaker del Maccabi campione d'Europa.
Messina schiera l'ormai consolidato primo quintetto, mentre Boscia non si lascia sfuggire l'occasione di schierare il giovane Radoncic, classe '99.

Parte male l'Italia con il Montenegro che spinge forte la transizione. E' una contropiede con due soli passaggi che porta gli azzurri a muovere il tabellone con una tripla di Datome.
Si prosegue punto a punto con i montenegrini che sprecano alcune occasioni di troppo sotto canestro, e Messina che continua nel suo progetto che prevede numerosi cambi gia' nel primo quarto.
Continuano comunque e difficoltà di playmaking, e tre palle perse consegutive danno 6 punti di vantaggio al Montenegro a fine primo quarto.
Solo 14 i punti segnati da una squadra Italiana che ha sofferto l'aggressività difensiva degli avversari.
Inizia il secondo quarto e Boscia decide di giocarsela sotto canestro, e la differenza di  tonneaggio si sente.
Cambia il metro arbitrale con la terna che passa a fischiare tutti i contatti, fino ad arrivare ad un antisortivo fischiato agli slavi, condito da siparietto tra Messina e Tanjevic. Entrambe le squadre in bonus dopo meno di tre minuti di gioco.
L'attacco dell'Italia continua ad essere asfittico, per contro gli avversari continuano a prendere con facilita' l'area fino ad arrivare al piu' 10.
Due liberi del Beli ed una tripla di Baldi Rossi, appena entrato in campo, riportano l'Italia sul meno cinque.
Continuano le difficolta' al tiro degli azzurri, ed a rimbalzo Dubjevic fa la voce grossa
La scelta difensiva di Boscia, e' quella di intasare l'area concedendo qualche centimetro in piu' agli esterni che fino a questo punto non sono in gran giornata di tiro.
Time out di Messina dedicato al fatto che la palla non si muove e gli attacchi statici non portano alcun risultato.
Nonostante questo continuiamo a non segnare, mentre e' totale il dominio avversario vicino al ferro.
Si arriva a metà partita sul 26 - 39 con una ruttissima Italia.
Al risultato negativo devono essere aggiunti i problemi di falli di Datome, Melli e Hackett che ne hanno gia' spesi tre a testa.
Nei primi tre minuti del terzo quarto regaliamo sette tiri liberi agli avversari, mentre in attacco e' il solo Beli a provare a far qualcosa.
Due azioni Filloy Pascolo danno qualche segnale di vita all'attacco italiano.
Quintetto da small ball, ed il parziale dice 12 - 3 Italia portando il risultato sul 43 - 48.
Uscita dal time out di Boscia e gli avversari riprendono il pallino della partita, chiudendo il quarto sul 46 - 53.
Entra Burns e sembra dare una scossa di energia sui due lati del campo.
Finalmente si muove la palla in attacco, e la prima tripla della partita di Aradori seguita da una penetrazione in mezzo all'area portano il risultato in parita'. Contestualmente grandissima pressione difensiva sugli esterni del Montenegro, che iniziano a far fatica ad innescare i lunghi.
In campo Filloy, Aradori, Abass sostituito da Datome, Melli, Burns e 16 a 0 Italia.
Il black out montenegrino e' interrotto solo da cinque punti di Dubjevic e da una tripla di Djurisic, favoriti da un antisportivo visto solo dagli arbitri.
Si entra nell'ultimo minuto sul piu' uno Italia, gran difesa di Malli su Rice con rimbalzone di Burns.
L'attacco porta ad una gran tripla del Beli and game over.


Per tre quarti abbiamo visto una nazionale che in attacco e' stata al limite dell'invedibile, ha pero' avuto la capacita' di rimanere in partita ed attaccata all'avversario.
Grandissimo ultimo quarto partendo da un'ottima pressione difensiva riuscendo a non subire la strapotenza fisica montenegrina, portando l'attacco finalmente a muoversi.
Purtroppo continuano i problemi di playmaking, e pensiamo che questa squadra non possa prescindere dallo smallball.
Ci chiediamo se sia valsa la pena scegliere Cervi anziche' Cusin.

MVP: Marco Belinelli che ne mette 24 su una produzione totale di 67
Peggiori in campo: Cervi e Cincia














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